STREET ART, PASSIONE E IMPEGNO SOCIALE


STREET ART, PASSIONE E IMPEGNO SOCIALE


 data gennaio 5 |  in CulturaTerritorio |  scritto da  |  con 1 Commento
Questa foto esalta la trasformazione della facciata di un locale scolastico. Qual è stata l’ispirazione?
Partiamo sempre da un presupposto quando andiamo a realizzare un murales, cercando sempre d’osservare e raccogliere il numero maggiore di informazioni sul luogo in cui operiamo. Il nostro metodo consiste nel cercare di costruire un percorso di trasformazione e innovazione che vada oltre l’estetica del murales, senza mai abdicare al senso dell’identità che il luogo stesso trasmette alla comunità di riferimento.

All’estero sono sempre di più i paesaggi urbani con murales di dimensioni considerevoli. Come reagiscono i residenti nella zona?
Nei nostri progetti cerchiamo sempre di coinvolgere gli abitanti del posto, conoscerli e farci conoscere. La maggior parte dei nostri interventi sono realizzati su edifici in stato di degrado, dove creiamo interventi rigenerativi. Molte ormai istituzioni ne hanno compreso l’utilità e la convenienza. Diciamo che allo stesso prezzo di un imbianchino si può avere in cambio molto di più, dal momento che la street art è a tutti gli effetti una manifestazione dell’arte contemporanea.


Street art è anche impegno sociale.  Quali sono i valori alla base del vostro lavoro artistico?
Il nostro sforzo è di non avere solo un rapporto estetico con l’arte ma di dare al murales un senso profondamente militante nel senso del valore collettivo. Questo della Polonia è un chiaro esempio l’esempio: abbiamo cercato di lanciare un messaggio di cambiamento nella mentalità’ di un quartiere dove la paura e la xenofobia si stanno diffondendo e non è stato facile data l’ostilità di molti. Il nostro murales è destinato ad società in perenne trasformazione, che ancora fa fatica, per usare un eufemismo, ad accettare uomini e donne come lo siamo noi. Ecco il perché della citazione che leggete, di K. Przerwa – Tetmajer: “Le persone sono uguali solo la disuguaglianza le divide”

Rispetto alle origini, cosa è cambiato nella street art?
Oramai la street art è dappertutto. In parte ha perso il suo fascino, almeno per me, perché è diventata una sorta di spot pubblicitario. Usare un grande muro e lavorare in strada, oggi, dà molta più visibilità di una galleria. E’ questo molti accademici lo hanno compreso. Chi ha respirato la cultura di strada delle origini e per essa ha corso anche dei rischi, fa fatica a riconoscere tutto ciò come espressione della street art.

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